Mi chiamo Elena, sono un’atleta di karate nella specialità kata (forme) e gareggio nella categoria master. Mi sono affidata a Massimo dopo averlo conosciuto prima sui social e poi personalmente, perché mi ero resa conto che non riuscivo più a gestire correttamente le mie emozioni nel momento della gara. Nonostante riuscissi quasi sempre ad ottenere buoni risultati, alla fine della competizione non mi sentivo mai appagata come il risultato avrebbe fatto supporre. Questo perché mi rendevo conto che a causa della cattiva gestione delle emozioni sul tappeto non riuscivo mai a dare me stessa al 100%, e questo per me era molto frustrante.
Così ho deciso di intraprendere un percorso di sport mental coaching personalizzato insieme a Massimo che, incontro dopo incontro, è riuscito a farmi capire che non dovevo farmi sopraffare dai cattivi pensieri, ma che dovevo essere io stessa a capirli e indirizzarli nella direzione giusta. Il fatto che sia lui stesso uno sportivo, mi ha messo a mio agio perché sapevo che poteva capire perfettamente le dinamiche che si possono presentare in questo ambito, qualsiasi sia lo sport praticato.
Mi sono fin da subito messa a lavoro, iniziando ad allenare la mia mente con lo stesso impegno con cui mi allenavo a livello fisico. E fin da subito mi sono resa conto che qualcosa stava cambiando, non solo nell’ambito sportivo, ma anche nella vita quotidiana.
Dopo qualche mese dall’inizio del percorso, è arrivata la prima gara importante dove poter testare quello che avevo imparato: i Campionati Italiani di categoria. Al di là del risultato positivo (terzo posto), quello che mi ha veramente lasciato soddisfatta è che sono riuscita a controllare perfettamente i miei pensieri e la mia mente così come Massimo mi aveva insegnato.
Dopo questo episodio, sono tornata a casa e ho lavorato ancora sull’aspetto mentale, affinando alcuni aspetti che sentivo ancora carenti. Ed è accaduta una cosa veramente incredibile. Giusto pochi giorni fa, ho partecipato ai Campionati Mondiali di karate stile Goju Ryu in Austria. Ho incontrato avversarie provenienti da tutto il mondo. Alcune veramente di alto livello. Sono salita sul tatami con la consapevolezza di non essere da meno di nessuna delle mie avversarie. Dentro di me sapevo che ero in grado di vincere la gara. Così sono salita sul tappeto ‘con gli occhi della tigre’ e alla fine sono salita sul gradino più alto del podio felice non solo del risultato ottenuto, ma anche e soprattutto di come sono riuscita a gestire la gara.
Per questo motivo non posso far altro che ringraziare il mio mental coach per il cambiamento che è riuscito a portate nella mia vita, sportiva e non solo. Massimo è veramente un professionista preparato, ma la cosa più importante è che riesce a metterti a tuo agio e non ti fa sentire giudicato.