Ciao Massimo, seguo AtletaVincente.com e ho acquistato il tuo libro a luglio, in un momento di forte crisi a livello personale e sportiva. Ho iniziato a leggerlo dal letto dell’ospedale mentre ero ricoverata e in quei giorni stavo meditando se mollare lo sport che tanto mi ha dato in questi anni (il tiro a segno), ma che nel contempo mi ha portato anche molte delusioni. Onestamente, se mi sono rimessa in gioco è stato per merito delle tue prime Pillole.

È stata una ventata di positività. Ho deciso di riprovarci perché lo devo soprattutto a me stessa. Non voglio più crearmi aspettative o cercare il risultato per soddisfare gli altri. Devo essere io a ritenermi soddisfatta o no delle mie gare o allenamenti.

Oggi ho tentato di affrontare nuovamente una gara. Non era un appuntamento ufficiale, e proprio per questo lo ritengo un test, un punto di partenza dal quale iniziare a lavorare e a migliorare. Negli ultimi anni, affrontare una gara per me era diventato uno scoglio quasi insormontabile, perché ero sempre alla ricerca dei punti, ed è deleterio, come tu sai meglio di me. È come un cane che si morde la coda: vuoi fare i punti e non riesci, ti deprimi, tenti di ripetere la tua gara migliore e non ce la fai, e ti deprimi ancora di più… E affondi, lentamente, e non ti riesci ad alzare. Questo è successo a me in questi anni.

Oggi ho messo in pratica le tue prime Pillole, mi sono creata un mantra che mi ripetevo colpo dopo colpo. Per la prima volta dopo tanto tempo la mia amica ansia si è presa un giorno di ferie! Sono soddisfatta per come ho gestito la gara. I brutti colpi sono arrivati ma in altre occasioni quei colpi condizionavano l’andamento della gara. Oggi no. Se il tiro non era buono, continuavo a gratificarmi e a ripetere il mantra. Di solito avere pubblico alle spalle mi metteva in difficoltà.

Oggi no. Non mi interessavano le persone, pensavo solo a fare bene il mio lavoro. Il punteggio finale è ben lontano dalle mie aspettative e dai punti che nel 2009 mi portarono a conquistare il titolo italiano, ma oggi va bene così. Nella Pillola 4 chiedi se chi non prenderà la medaglia ma si sarà migliorato si potrà ritenere soddisfatto. Beh, in passato ti avrei detto di no. Oggi invece ti dico di sì. Io in questa gara non avrò la medaglia, ma sono soddisfatta dei piccoli passi che sto facendo, grazie allo sprint che mi ha dato il tuo libro. Una volta ti avrei detto che il vero campione è colui che sa ripetersi. Oggi ti dico che il campione è colui che si rimette in gioco anche quando tutti gli hanno voltato le spalle, che si rialza e cerca di rimettete assieme i pezzi del suo puzzle.

È facile arrivare in cima quando tutti ti circondano di attenzioni, ma è quando quelli di cui ti fidavi che ti chiudono le porte in faccia che devi dimostrare di essere più forte. Ci vuole più grinta. Da questo punto voglio partire. Ho già steso i miei obiettivi, sono un po’ ambiziosi, ma non impossibili… Ce la farò? Te lo dirò alla prossima recensione. Intanto questa… Grazie Massimo, a te e al tuo libro!